UN TURBANTE A CORTE
Due associazioni unite per donare bellezza, eleganza e benessere alle donne in chemioterapia.
Indossare un turbante, con naturalezza ed eleganza, portarlo con disinvoltura, è un’arte da apprendere.
Ed è questo che vuole realizzare “Progetti Turbanti”, l’iniziativa che vede donne africane insegnare a donne sottoposte a chemioterapia, come realizzare facilmente e indossare un turbante. Si tratta di una contaminazione culturale che è anche integrazione sociale e un esempio di solidarietà tra donne.
A volerlo e organizzarlo sono le associazioni Verso il Sereno e Donne di qua e di là.
Il progetto sarà presentato domani, in occasione dell’inaugurazione del concorso internazionale “Trame a Corte”, che si svolge come ogni anno a Sala Baganza.
La Manifestazione, giunta alla sedicesima edizione, è un concorso unico in Italia, e porta ogni anno a Sala Baganza artisti tessili da molte città italiane e dai Paesi esteri. Tra questi anche Australia, Stati Uniti, Canada, Norvegia, Argentina e Sud Africa.
Il valore culturale di “Trame a Corte” è legato alla storia della tessitura nelle diverse declinazioni nel mondo e alla presenza di tessitori internazionali.
La contemporaneità di questo mezzo espressivo, apparentemente così lontano dal linguaggio artistico consueto, trova nel panorama dell’Arte Moderna una varietà di artisti di ogni nazione pronti a cimentarsi con tessiture, ricami e tessuti riciclati ed elaborati con tecniche anche molto diverse tra loro.